affittacamere per aquardens parco termale verona affittacamere verona card affitta camere verona fiera affittacamere vicino fiera verona veronafiere affitta camere vicino ospedale borgo trento verona affittacamere vicino polo confortini alloggi arena di verona alloggio fiera alloggio lago aquardens verona alloggio parenti pazienti ospedale verona alloggio per arena di verona alloggio per fiera verona alloggio per vacanza lago di garda verona alloggio verona card alloggio vicino fiera verona alloggio vicino ospedale alloggio vicino ospedale verona alloggio vicino polo confortini alloggio visitare lago di garda alloggi vicino clinica santa giuliana aquardens parco termale alloggio arena di verona Clinica Santa Giuliana come funziona verona card dove alloggiare per visita culturale verona dove alloggiare verona Dove dormire clinica santa giuliana verona torricelle lago di garda affitta camere musei verona musei verona biglietto musei verona convenzioni Natale opere in arena ospedale borgo trento verona piazza erbe verona storia polo confortini ospedale prezzi agevolati per parenti pazienti ospedale Verona veronacard verona card veronafiere veronafiere alloggio verona lago di garda camere Vicinanza Clinica Santa Giuliana visitare verona centro

Dolci tipici veronesi

L’alloggio Dimora Elena presenta i più importanti dolci tipici veronesi e augura ai suoi ospiti di poterli gustare durante il soggiorno in una delle più importanti città del mondo.

Dolci tipici veronesi: Fritole de pomi

Ingredienti:

  • un litro di latte
  • 5 panini raffermi
  • 150g di farina 00
  • 100g di zucchero
  • un pizzico di sale
  • un uovo
  • 4-5 mele
  • un bicchierino di grappa
  • un limone
  • olio per friggere

Preparazione. Per fare le frittelle di mele, cominciate unendo al latte la scorza grattugiata di un limone e mettete sul fuoco. Quando il latte è giunto a ebollizione, spegnete e aggiungete il pane raffermo, che lascerete a inzupparsi fino a che il latte non si sarà raffreddato.

Tagliate le mele a fettine (oppure a dadolini) e versatele in una ciotola, unendovi tutti gli altri ingredienti con metà dello zucchero. Formate un impasto consistente. Scaldate l’olio per friggere e con un cucchiaio versate l’impasto nell’olio a piccole dosi. Friggete girando le frittelle una sola volta e quando diventano di colore nocciola, toglietele con una schiumaiola e mettetele su carta assorbente, spolverizzandole di zucchero. Al composto potete aggiungere a vostro gusto dell’uvetta passa.

Servire con: Recioto di Soave DOCG

Dolci tipici veronesi: Pandoro di Verona

Il Pandoro di Verona è uno dei più importanti dolci tipici veronesi. A Natale è possibiile gustarlo in qualsiasi posto della città. Ma la sua diffusione, com’è noto, si estende su tutto il territorio nazionale.

Ingredienti:

  •  650g di farina
  • 250g di burro
  • 200g di zucchero
  • 8 uova
  • 30g di lievito di birra
  • 1/2 bicchiere di panna liquida
  • scorza di limone grattugiata
  • 1 bustina di vanillina
  • 50g di zucchero a velo.

Preparazione. Se la peparazione ti sembra troppo complessa o non hai il tempo necessario puoi acquistare il migliore Pandoro di Verona prodotto artigianalmente dal Maestro Pasticcere Alessandro Busato cliccando su Pandoro di Verona.

Porre in un recipiente 75g di farina con 10g di zucchero e sbriciolarvi il lievito, poi unire un tuorlo e impastare. Se la pasta risulta troppo soda aggiungere un poco di acqua tiepida. Amalgamare bene gli ingredienti e mettere il recipiente in luogo tiepido (circa 18-20 gradi) per far lievitare la pasta per circa 2 ore.

Dopo unire al panetto lievitato 160g di farina, 25g di burro ammorbidito, 90g di zucchero e 3 tuorli. Amalgamare alla perfezione gli ingredienti e rimettere la pasta a lievitare per altre 2 ore. Dopo di che unirvi 375g di farina, 40g di burro sempre ammorbidito, 75g di zucchero, 1 uovo intero e tre tuorli. Lavorare di nuovo la pasta per amalgamare gli ingredienti e rimetterla a lievitare ancora per 2 ore. Riporre la pasta sulla spianatoia e lavorandola con forza incorporarvi mezzo bicchiere di panna, la scorza grattugiata di un limone e un pizzico di vanillina. Adesso pesare la pasta e calcolare per ogni suo kg 150g di burro.

Con il matterello stendere la pasta e fare un quadrato non molto largo, porvi al cento del burro tagliato a pezzetti e non troppo duro. Ripiegare sul burro la pasta, poi con il matterello stenderla e piegarla in tre, stenderla ancora e ripiegarla in tre. Lasciarla riposare per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo stendere nuovamente la pasta, piegarla in tre, stenderla ancora, ripiegarla in tre e lasciarla riposare per altri 30 minuti. Nel frattempo imburrare 2 stampi a pareti alte, scannellate, senza buco centrale e spolverizzarli con il restante zucchero semolato.

Mettere la pasta sulla spianatoia, lavorarla ancora per qualche minuto con mano leggera, facendola roteare su se stessa e spolverizzando, se necessario, la spianatoia con un poco di farina. Fare con la pasta due palle e metterle negli stampi già pronti; la pasta dovrà arrivare circa a metà altezza degli stampi. Porli in luogo tiepido a lievitare fino a che la pasta sarà arrivata al livello dello stampo. Mettere allora gli stampi in forno già caldo a 190° per circa 40 minuti. A metà cottura abbassare un poco il calore per far cuocere i dolci bene anche all’interno senza colorire troppo. Appena pronti sfornarli, metterli su un tovagliolo e farli raffreddare. Spolverizzarli con zucchero a velo.

Servire con: Recioto della Valpolicella DOC

Dolci tipici veronesi: Mandorlato

Il Mandorlato è uno dei dolci tipici veronesi che sono famosi in tutto il territorio nazionale. È nato a Cologna Veneta ed è lì che viene prodotto principalmente. Nasce dalla combinazione di pochi ingredienti ed è uno dei dolci simbolo delle festività natalizie.

Ingredienti

  • 80g (2 medi) di albume
  • 1 pizzico di cannella
  • q.b. di cialde
  • 1kg di mandorle
  • 500g di miele
  • 1 presa di sale

Preparazione. Versa il miele in una casseruola e mescola continuamente con il cucchiaio di legno per circa 30 minuti, evitando che il miele si attacchi al fondo della pentola. Lascia riposare e intiepidire per altri 30 minuti, togliendo la casseruola dal fuoco.

Monta a neve ben ferma un albume con un pizzico di sale. Unisci lentamente e poco alla volta l’albume al composto di miele, che nel frattempo avremo messo nuovamente a scaldare.

È importantissimo mescolare il composto in modo delicato, sempre dall’alto verso il basso, fino a incorporare tutto l’albume. Mescola quindi in questo modo per altri 30 minuti. Lascia riposare ancora il composto per mezz’ora lontano dal fuoco.

Tosta le mandorle in forno caldo a 120-130°C per alcuni minuti. Le mandorle non devono imbrunire, ma devono essere solo tostate leggermente e asciugate. Intanto, monta a neve l’altro albume con un pizzico di sale. Metti ancora il miele sul fuoco e ingloba l’albume, sempre lentamente. Stendi un foglio di carta forno su una teglia rettangolare e riponi le cialde.

Quando il composto di miele è pronto e gli albumi si sono amalgamati per bene, aggiungi la cannella e, un po’ alla volta, anche le mandorle tostate. Mescola per alcuni minuti: le mandorle dovranno amalgamarsi per bene al composto di miele e albumi.

Lascia intiepidire il composto per 10 minuti e versa il mandorlato (ancora molle e quindi facilmente modellabile) nel contenitore con le cialde.Lascia riposare in frigorifero per permettere una solidificazione veloce.

Rimuovi il mandorlato dallo stampo e taglia il blocco in piccoli pezzi. Avvolgi ogni pezzo su carta lucida per alimenti e chiudi le estremità con un nastro, come fosse una caramella.

Servire con: Recioto della Valpolicella DOC