Piazza delle Erbe, monumento di Verona
Tappa principale e forse la prima di un viaggio tra le meraviglie della città di Verona è proprio Piazza delle Erbe, la più antica e ricca piazza di Verona.
L’alloggio Dimora Elena si trova a soli 10 minuti a piedi da Piazza delle Erbe ed è dunque la soluzione più comoda per un interessante soggiorno a Verona che verrà reso ancora più piacevole dalle bellezze offerte dalla città degli innamorati tra cui, appunto, la famosissima Piazza delle Erbe.
Piazza delle Erbe, la piazza più amata al mondo
Nel 2012 viene considerata la piazza più amata al mondo secondo una ricerca realizzata dalla Fondazione Marilena Ferrari, che ha monitorato per un anno 100 tra le principali testate estere.
La piazza più antica di Verona è il centro storico della città, in età romana vi sorgeva il Foro mentre in epoca comunale, quando era chiamata Piazza Grande, vi si insediava il “Podestà”, chiamato di solito da un’altra città per governare in modo imparziale al di là dei contrasti tra le varie fazioni cittadine in lotta.
Nel tempo Piazza delle Erbe è stata il centro della vita politica ed economica della città ma ancor oggi la zona centrale (il cosiddetto “toloneo”) è animata da un colorato mercato e dalle sue bancarelle che vendono frutta e verdura, souvenir ed altri prodotti. Tra le caratteristiche bancarelle si ergono colonne e monumenti.
La nascita della Piazza
I lavori di costruzione della piazza risalgono al primo secolo a.C., periodo a cui risale l’apertura del foro romano, luogo simbolo della vita dell’epoca, dove furono edificati i più importanti monumenti pubblici.
Durante il medioevo la piazza fu modificata, e prese la forma con cui la conosciamo oggigiorno. In tutte le epoche, da quella romana a quella medioevale,fino a quella comunale e scaligera,la piazza non ha mai perso la sua funzione di aggregazione sociale e politica e luogo di scambio commerciale.
All’interno di Piazza delle Erbe di Verona
Al centro di Piazza delle Erbe troviamo alcuni dei più importanti monumenti che accrescono il valore simbolico di questo importante luogo di Verona come:
La colonna del mercato (1401) sormontata da un’edicola gotica voluta da Gian Galeazzo Visconti per esporre le insegne della sua signoria.
Il capitello, baldacchino in marmo a pianta quadrata esistente dal XII secolo, sotto cui sedevano i podestà alla cerimonia d’insediamento e che reca su gradini e pilastri misure commerciali veronesi
La fontana di Madonna Verona (fatta erigere nel 1368) che presenta vasca e stelo ornati da teste in rilievo e figure simboliche ed è sormontata dalla figura di Madonna Verona, statua romana del I sec. d.C.
La colonna di San Marco del 1523, in marmo bianco, sulla cui sommità fu issato il leone simbolo della Repubblica di Venezia (distrutto dai francesi, l’attuale è del 1886).
Gli edifici di Piazza delle Erbe
La piazza è incorniciata da palazzi ed edifici che hanno segnato la storia di Verona come quelli all’angolo sud-est di Piazza delle Erbe che conservano ancora le linee strutturali delle case-torri d’età comunale, residuo dell’antico ghetto.
È presente poi la Domus Mercatorum (Casa dei Mercanti) rifatta in muratura nel 1301 da Alberto I della Scala; nell’800 una ristrutturazione ne alterò le originarie forme romaniche e l’edificio divenne sede della Camera di Commercio.
Seguono una serie di case rinascimentali su cui s’innalza la Torre del Gardello, merlata e in mattoni, fatta erigere nel 1370 per collocarvi il più antico orologio a campana di Verona. Di fianco alla Torre si trova Palazzo Maffei: imponente edificio del 1668 in forme tardo-barocche, è dotato di terrazza (in origine con giardino pensile) con balaustra ornata da 6 statue di divinità pagane (Ercole, Giove, Venere, Mercurio, Apollo e Minerva).
Alla destra della piazza si trovano le cinquecentesche Case dei Mazzanti unite da portico; le facciate sulla piazza e su Corso Santa Anastasia sono state riccamente affrescate da Alberto Cavalli nella prima metà del ‘500.
Infine parte della Piazza è occupata dal retro della Domus Nova e il prospetto laterale neoclassico del Palazzo della Ragione o del Comune, in mezzo ai quali è appoggiato l’arco della Costa (così chiamato per la presenza, dalla metà del ‘700, di una costola di balena che pende dalla volta) da cui ci si immette in Piazza dei Signori. Sulle due piazze svetta la Torre dei Lamberti.
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